Il criminale Alfredo Cospito è caduto nelle docce del carcere fratturandosi il naso e provocandosi un’importante emorragia.
L’anarchico terrorista italiano Alfredo Cospito è caduto in carcere. Secondo quanto appreso, si sarebbe fratturato il naso e la caduta gli avrebbe causato una forte emorragia. Il criminale è caduto nelle docce del carcere.
Lo sciopero della fame
In seguito alla caduta, nel giro di poche ore le condizioni di salute dell’uomo sono precipitate considerevolmente, anche a causa del fatto che da 100 giorni non mangiava in segno di protesta contro il regime 41 bis. L’uomo si trova recluso nel carcere di Sassari e dovrà scontare l’ergastolo ostativo.
La dottoressa di fiducia del detenuto Angelica Milia e l’avvocato dell’uomo hanno riferito che l’incidente è avvenuto l’altra notte. «Alfredo è caduto nella doccia, è stato curato nella clinica di Otorinolaringoiatria per ridurre la frattura scomposta alla base del naso, ma ha perso molto sangue, è debole, ha difficoltà ad avere una normale termoregolazione corporea ». Sono queste le parole della dottoressa, che prosegue: «Ha le piastrine basse, anche un piccolo taglio può provocare una forte emorragia che, viste le sue condizioni e il fatto che non si stia alimentando da 100 giorni, può avere conseguenze gravissime».
